lunedì 29 dicembre 2014

Castelli - 26 27 28 Dicembre 2014

Con il gruppo degli Sketchisti siamo andati a Castelli (TE)  per "un dolce paese di fiaba".
Minacciava pioggia e neve per tutti e tre i giorni, ma invece poi siamo stati molto fortunati.
Però che freddo....

 
Grande difficoltà con questi grigi così simili e così diversi... La nebbia, gli alberi spogli.... Ho proprio sentito la mancanza di allenamento a ritrarre simili soggetti, la difficoltà di ridurli in colore....
Io poi  che sono così attratta dai contrasti e dalle ombre qui mi sono trovata in difficoltà per la luce novolosa, insomma è stata una bella opportunità di studio. Ancora adesso guardo i lavori fatti e non li riconosco come miei.... :P


e pure il problema che la carta non si asciugava mai....
Che belli però i rami spogli che fanno una specie di violetto scuro.... mi pareva di vedere i colori della germania....


 Qui eravamo saliti in cima al paese, da lì si godeva di un bel panorama, con nuvole bellissime e colorate su queste colline argillose vicine e cupe, ero un po' arrabbiata con tutte le difficoltà che ho fatto un po' di caos ...


Quieto è lo stesso panorama su una carta diversa....
Questa in basso è la casa dove abbiamo dormito, si vedeva dal belvedere.


Sempre da belvedere si vedeva dall'alto questo casaletto, immerso nell'ombra e nei verdi e marroni umidi della valletta...


Questo è ol paese visto  dalla fabbrica di Ceramica che abbiamo visitato, ho fatto la penna, e poi l'ho colorato a casa

lunedì 20 ottobre 2014

"Sketch Portrait"

"Sketch Portrait" è stata una magnifica giornata organizzata da Sonia Cipollari in cui ci siamo disegnati l'un l'altro....

Sonia

Carlo
Claudia
Claudia
Giovanni
Marco

domenica 19 ottobre 2014

45° Sketchcrawl internazionale - San Lorenzo

oggi 45° sketchcrawl internazionale :)
siam andati a San Lorenzo... io mi sentivo sbalestrata, l'effetto Pedro Cano si sente ... avevo voglia di sperimentare altro....

un incrocio di S. Lorenzo.... si loso non è il mio solito stile... che poi cos'è uno stile? Per me uno stile è un set di limiti che uno si impone, o si ritrova. Cambiando anche solo qualcosa, lo stile cambia.
certo il grigio di Payne mi mancava... e pure il seppia, ai voglia a mischiare il nero avorio e rosso cadmio....  I verdi però erano senzaltro piu naturali....
 si lo so è bruttarello ma è un esperimento... ho voglia di portare degli effetti meno controllati, piu acqua... piu macchie.... boh non so se ci riuscirò...





Questo è Faustino, che si metteva in posee magnifiche mentre dialogava o danzava con il cavalletto avvicinandosi ed allontanatdosene, poi però se ne è andato ed io ho dovuto finirlo inventandomelo un poco...
 Poi ci siamo mosso alla chiesetta neogotica nonnichiederedove e in quelgiardinetto ho fatto le ciotole con fiori...




questo mi piace proprio.... sarà che il sole se ne è andato lasicandomi libera di inventarmi tutto....
forse pure una via è la seguente: ad un certo punto distaccarsi dal soggetto, e lasciare gare all'acqua... mi pare che qui ci sono riuscita....
Anche se poi lo stesso giorno che dipingo unìimmagine non so proprio decidere se mi va giù oppure no...



Metre Daniela mi Ritraeva, poi mi sono messa a fare un "esperimento con rose". Davvero un bel pastrokkio.  Ma io sento che sto digerendo un modo di inserire un maggior caos... meno controllo....
sicuramento il divertimento era al massimo !!!

Abbandonare la realtà in effetti rimane per me sempre un piacere...

sabato 11 ottobre 2014

Anticoli - 10 Ott 2014 - una giornata di stage con Pedro Cano

Il museo d'arte moderna di Anticoli ha organizzato questa cosa qui,  e pure altro che io però non avevo capito...Pensavo che si trattasse solo di una giornata di Stage, poi dopo invece c'era il giorno dopo (e cioè oggi mentre sto scrivendo) tutta una cosa cui io non ho potuto partecipare.
Ad ogni modo la giornata con Pedro Cano è stata magnifica.
la mattina proprio nella piazzetta davanti al museo abbiamo avuto un'ora o un po' id più
io ho fatto questi due:


Il mio vicino mi ha detto che il maestro si sarebbe incazzato a vederne due, per cui ho mostrato solo il primo che avevo fatto. Il secondo è un particolare della prospettiva dei palazzi....
dopo siamo andati in un posto da cui potevamo vedere tutto il paese da lì ho fatto questo


Pedro ha commentato i lavori di tutti, ha chiesto se dipingevo, ed ho detto si...
Ha capito che avevo evitato di dover fare tutte le case una per una, mettendoci tutto quel tetto davanti, evitando così la cosa difficile che lui ci aveva portati a fare: e cioè proprio le casette accavallate.
Proprio perché è un tema difficile, e voleva che lo affrontassimo. ho sentito che per paraculaggine, e per non affrontare una difficoltà (e rischiare fare una ciofeka) ho perso un'occasione.
E ha detto "attenzione a fare le cose carine" che è un commento azzeccato, lo so.

Spero di incontrarlo di nuovo.

Più tardi tornati davanti al museo ho fatto questo


mica lo so se mi piace....

Più in generale la carta non era eccezionale, opacizzava i colori... e non la userò di nuovo, sebbene quel taglio (20 x 50) era bello anche se inusitatamente grande per me.
...Ed inusitatamente piccolo per gli allievi di Pedro che animatamente predica di usare il foglio grande ed oggettivamente, a sentire le sue ragioni viene voglia di seguirlo....

I lavoro di tutti erano molto interessanti, e come al solito lavorare con tanti artisti è sempre un'esperienza appagante ed energetica.

Oggi spinta dalle cose ascoltate  credo che rivedrò le mie tavolozze... ed ho acquistato il Violetto di Cadmio. Un gioiello fra i colori che ha meritato una foto che ho pure pubblicato su facebook.




venerdì 22 agosto 2014

Vacanza in montagna

Ecco i disegni fatti in montagnaaaa !!!!


mi sono subito appassionata alle margherite appassite e sbattute dal vento: un tema che non piace a tutti. Ma essere una margherita in un giardino al riparo non è niente...
Ed è davveo incredibile la forza vitale dei petali che pu essendo così leggeri e candidi possono resistere giorni e giorni al vento incessante...


      


Avevo una carta diversa dal solito. La Fabriano Artistico che avevo a casa e che uso da un po' di tempo a questa parte non potevo portarla perchè ha un formato scomodo allora ho preso la Canson Aquarelle da 300g questi rettangoli verticali sono Canson. 
La carta è molto diversa e permette quasi di togliere il colore una volta che si è asciugato, come se il colore non penetrasse mai nella carta.


Questi quadrati invece sono ancora Fabriano....
sento che ho voglia di approfondire la distanza e la vicinanza, allora ecco che ho fatto questi alberi.
è difficile descrivere il fogliame quando la distanza cresce al punto che una pennellata non può essere una foglia....


Sempre sulla distanza, avevo voglia di provare paesaggi lontani... ma non è semplice perchè sono abituata ad usare subito colori troppo forti

Invece ho voglia di imparare ad usare pure i colori tenui e tenuissimi, che normalmente io non tengo in considerazione. ho voglia di acquisire la capacità di gestire pure dei contrasti delicati.... e di non finire sempre e subito a desiderare gli scuri scuroni sennò il senso della distanza se ne va a farsi friggere....

^_^


Sempre su questo fatto della distanza, un'algtra cosa che mi intriga è la vegetazione vicina....
In pratica: come fare a descrivere un cardo visto da vicino senza mettermi a disegnare con precisione spine e foglie e poi pure quello che c'è per terra vicino al cardo tipo altre foglioline e zeppetti e terra and so on....
In effetti poi la soluzione è semplice: basta guardare bene e schivare la frustrazione di una descrizione puntuale e dettagliata che non è nelle mie corde fare...


 Ma quanto so' belli i cardi? :D :D li adoro !!!!
Questo viola forse è troppo astratto....
vabbè però quant'era bello quel viola


domenica 17 agosto 2014

Ovindoli - Agosto 2014

A Ovindoli ci vado in vacanza da sempre.
Vivendo a Roma, Ovindoli è il posto in cui io riconosco i profili delle montagne come lineamenti di un volto amato. Lì io sento cosa significa amare quella terra, cosa che in città è impossibile sentire.
In città io posso amare  strade,  incroci,  luoghi,  amo la luce del pomeriggio, ma la terra in città è tutta imbragata e bendata dall'asfalto e non la vedi se non in piccoli ritagli... luridi e asfittici.



Quest'anno data l'abbondante pioggia L'altipiano delle rocche era insolitamente ricco di verdi di ogni tipo. Qui ero verso la magnola e vedevo bene il paese,  Pizzo Ovindoli con dietro monte Faito e ancora dietro la Serra di Curti con sopra la Serra di Celano.

Certo io quella terra non la conosco, ci passo troppo pochi giorni l'anno e dunque come posso dire di amarla? vebbè per quello che posso la amo però... 



domenica 3 agosto 2014

Castel Sant'Angelo

Castel Sant'Angelo è stato anni fa il mio primo Sketchcrawl....
E' una location bellissima perchè c' un sacco di Ombra sotto i pini attorno al castello, e poi c'è il fiume, e il ponte, il castello e tutto gli angeli del ponte, insomma ce ne era per tutti i gusti.
Questo è l'angelo in cima al castello.... SI lo so è un po' sbrigativo.... me lo sono vissuto come L'arcengelo Michele, poi vattelappesca se è vero.... Sono molto ignorante... Mi informerò...


...mi pareva di avere molta voglia di matita...  (che non è carino dopo essermi portata appresso tutto il carrello con l'attrezzatura acquerellifera)

 
questo è Marco ma non sembra molto...


beh all'inizio della mattina la luce non era un granché: cielo grigio piatto, e umidità alle stelle, mi colpiva il paesaggio con le macchie scure dei pini....


Girando attorno al castello mi ha catturato questo scorcio qui


 Poi visto che era uscito il sole ho osato con l'acquerello


 


 Piu tardi si è s catenato un "tutti ritraggono tutti" ecco Sonia, Marco, Giovanni ma non somiglino molto.



Bella giornata, allegaro il luogo allegra e magnifica la compagnia. Viva L'arte Viva gli artisti, sempre.

lunedì 28 luglio 2014

Cimitero Inglese

che location il cimitero acattolico che è a Piramide !!!
metto le coordinate 41.876491, 12.479452 :D
 
Statuina alata, su una carta non proprio di mio gradimento, il primo non mi piace tantissimo...



Qui invece sono di nuovo sulla mia carta solita.... 


Ultimamanete mi pesa un sacco portatmi dietro l'attrezzatura.... 



mercoledì 23 luglio 2014

Scarabocchi

Ho avuto bisogno di incartare una cosa....
mi piace incartare le cose con i miei scarabocchi. (*)
per cui ho cercato quelli fatti l'anno scorso al corso di Franca D'Angelo
e mi sono messa a colorarli...
eccone due.... Era da così tanto tempo che non toccavo gli acrilici.... e pure era tanto che non mi muovevo su una carta tanto ampia...





(*) Sugli scarabocchi bisogna spiegare che...
Provando a mettere sulla carta un segno che non cerchi di significare nulla
e riuscendo ad imbroccare la strada di una comunicazione piu profonda con sé
viene fuori quello che il prof Nato Frascà chiamava "lo Scarabocchio".

Nato io l'ho avuto come professore in accademia, è stato lì che ho conosciuto lo scarabocchio. Lui e saminava i nostri lavori e ci leggeva dentro la storia di quello che avevamo passato nella pancia di nostra madre.
Io ero superscettica, e fui abbastanza sconvolta quando lui mi disse cose sepolte nella memoria di mia madre....
Bene lo scorso anno al corso di Franca D'angelo lei ha fatto la stessa cosa, e riprendere con lei un discorso che appartiene a quel periodo della mia vita è stato molto bello.
Ora io non so nulla di come si leggano questi segni, ma so piu o meno come arrivo a tracciarli, ed anche non sapendo cosa mi raccontano  debbo dire che farli,  vederli, ed anche colorarli e insomma fraquentarli mi mette in contatto con qualcosa che mi fa bene...

Chissà se posso pensare che sia la mi energia primitiva, incondizionata e pre-concetta pre-esistente pre-gressa: esente dalla mia storia di essere umano....
Mi viene in mente la potenza del germoglio, nucleo di energia ancora non spesa, non frammentata in mille rivoli, non sciupata in nessuna fuga, non piegata dal dolore, non condizionata. Certo parliamo di roba mischiata, indistinta, avvolta su di sé.... Coma la lana prima di essere filata....

Ecco con gli scarabocchi mi pare di andare a prendere quel materiale che comunque giace in quel tempo e in quel non tempo prima della nascita. Lì riposa arrotolato come un lunghissima corda
e la mé del presente (forse anche grazie a questo piccolo senno del poi che mi si dà dopo 45 anni) lo srotola, lo dispiega... un po' ingnara e ingorante e ingenua e un po' pure saggia.