ed ho fatto questi tre lavori.
ne sono appassionata ed emozionata, due di loro sono grandicelli.... piu grandi del mio solito...
Queste sono le chicchere che avrei voluto dipingere dal vivo alla "Vecchia Bottega Maiolicara Antonio Di Simone"
Mi piacque non solo la forma bellissima, ma anche il decoro, per la semplicità e per la scelta dei toni e dei colori, solo che le belle chicchere erano su una mensola troppo alta ed io non potevo dipingere in piedi.... e quindi dopo molto guardarle e riguardarle, le ho fotografate, senza osare toccarle.
La fabbrica è l'unica che conserva il suo aspetto originario, e visitarla, con le spiegazioni del gentilissimo sig. Vincenzo Di Simone è stato molto interessante e magico. Tutta quella dimestichezza con il fuoco e la terra, a me che sono più dell'acqua e dell'aria mi sconcerta e mi sconvolge, oltre che affascinarmi....
La mattina di domenica, le nuvole si muovevano rapide, e la montagna si mostrava e si nascondeva, Siamo andati piu in alto di Castelli, dove si trova il magnifico Istituto D'arte ma io non ero ancora soddisfatta, e ho voluto proseguire oltre sulla strada, oltre le case sparse, iniziava ad esserci il ghiaccio per terra, e nessuna macchina.... Attraverso buchi nelle nuvole la cima della montagna mi guardava da un luogo piu assolato e innevato di dove ero io.
ho fatto le foto, non mi sarei fermata lì, perché ero troppo sola, faceva troppo freddo, e sinceramente non avrei saputo come ficcare nel foglio tutta quella numinosa immensità.
Aiutata dalla limitata rettangolarità della fotografia ho tentato l'impresa da casa...
Prima su un foglio piu o meno 35 x 50...
e dopo su un foglio piu piccolo, per osare una maggiore sintesi...
a volte la sintesi aiuta a volte no....
sento bene che su quei colori invernali e su quei soggetti non ho abbastanza ore di volo, rimango con la sete di montagna, come al solito...
però che freddo che faceva....
vabbè ...
tutto quà.
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